Tag mobilizzazione precoce post operatoria

Programma E.R.A.S. (Enhanced Recovery After Surgery)

Programma E.R.A.S. (Enhanced Recovery After Surgery)
Il programma ERAS combina circa venti elementi che si articolano nelle diverse fasi del percorso di cura e comprendono:
>strategie preoperatorie: ottimizzazione delle condizioni psico-fisiche, delle eventuali disfunzioni d’organo e dello stato nutrizionale, counseling multidisciplinare del paziente, riduzione della durata del digiuno, profilassi antibiotica e antitrombotica, nessuna preparazione intestinale;
>strategie intraoperatorie tese a diminuire lo stress chirurgico: chirurgia mini-invasiva, tecniche di anestesia/analgesia loco-regionale e utilizzo di farmaci anestetici di breve durata, gestione ottimale dell’infusione di liquidi ed elettroliti, mantenimento della normotermia durante l’intervento chirurgico;
>azioni che si attuano nel postoperatorio volte alla ripresa precoce delle capacità funzionali e alla dimissione sicura: rimozione precoce del sondino naso-gastrico, del catetere vescicale e dei drenaggi chirurgici,, prevenzione di nausea e vomito postoperatori, gestione ottimale dell’infusione di liquidi ed elettroliti, ed una rapida  ripresa dell’alimentazione e della mobilizzazione.
L’attuazione di tale modello si fonda sul principio della multiprofessionalità e del coinvolgimento del paziente, che diventa parte attiva del suo percorso di cura. È necessaria infatti, l’integrazione del lavoro di tutti gli operatori sanitari (chirurgo, anestesista, infermiere, dietologo/dietista, fisioterapista ecc.) per ottenere una maggiore adesione e partecipazione del paziente al programma di gestione perioperatorio.
La mobilizzazione precoce è uno degli item fondamentali del programma ERAS. Il fallimento di tale pratica, comporta la non applicabilità del programma ERAS ed è associata a un prolungamento del tempo di degenza. L’immobilizzazione forzata, oltre a ritardare la ripresa dell’autonomia del paziente, determina un aumento dell’insulino-resistenza e una perdita di massa muscolare, con una riduzione significativa della forza muscolare, un peggioramento della funzionalità respiratoria e dell’ossigenazione tissutale, con un maggior rischio di complicanze broncopolmonari e di fenomeni tromboembolici.

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